Giro di Slovenia 2023, Dylan Groenewegen concede il bis davanti a Matteo Moschetti
Ancora volata, ancora Dylan Groenewegen al Giro di Slovenia 2023. Il portacolori del Team Jayco AlUla è stato lanciato alla perfezione dal compagno di squadra Luca Mezgec ed è riuscito a resistere al rientro di Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team). L’azzurro si è reso protagonista di una grande rimonta che gli ha permesso di superare Phil Bauhaus (Bahrain Victorious), che ha chiuso la tappa in terza posizione. Anche oggi sono stati in tanti a provare ad evitare lo sprint, ma le squadre degli uomini veloci hanno lavorato bene, con il leader della graduatoria generale che è riuscito a portare a casa il secondo successo consecutivo, incrementando così anche il suo vantaggio in classifica.
Il video dell’arrivo
Il racconto della corsa
I primi attacchi arrivano sin dai primi chilometri di corsa, formando così rapidamente un sestetto al comando della corsa. Assieme nuovamente ad Andrea Garosio (Eolo-Kometa) al comando si portano Aljaž Jarc (Adria Mobil), Jaka Vovk (Cycling team Kranj), Jernej Hribar (Ljubljana Gusto Santic), Moran Vermeulen (Team Vorarlberg) e Marko Pavlič (Team Slovenia), con i quali riesce facilmente a guadagnare 2’30”, ma anche stavolta il gruppo non vuole concedere troppo margine, tenendoli al guinzaglio corto sin da una prima ora di corsa vissuta a 44 km/h di media.
Il Team Jayco-AlUla, sfruttando le caratteristiche dei propri uomini si muove diversamente in salita o in pianura, permettendo così agli attaccanti di avvantaggiarsi anche fino a 2’50” nelle fasi successive, ma a 50 chilometri dalla conclusione il gap scende a 50 secondi finendo per riprendere gran parte dei fuggitivi, ad eccezione di Vermeulen e Pavlic che resistono al comando dopo la salita di Jeruzalem. Il vantaggio dei due attaccanti scende così sotto il minuto al momento dell’ingresso negli ultimi 40 chilometri. A quel punto Vermuelen decide di provare la soluzione in solitaria, staccano il compagno di fuga.
La situazione in corsa cambia al momento dell’ingresso negli ultimi 20 chilometri di corsa, quando le squadre dei velocisti alzano l’andatura in gruppo per portare i corridori davanti in vista dell’ultima salita di giornata. Sulle prime rampe del GPM è la Bora-Hansgrohe ad alzare il ritmo con Cesare Benedetti. L’accelerazione riporta il gruppo su Vermulen e mette in difficoltà alcuni corridori.
In vista del GPM è Giovanni Aleotti (Bora-Hansgorhe) a lanciarsi all’attacco, portandosi dietro Alessandro Fedeli (Q36.5) e Martin Marcellusi (Green Project-Bardiani CSF-Faizané): il gruppo, però, non tarda a riportarsi sotto, anche se molto assottigliato e senza più una squadra in grado di controllare la situazione. Questa fase, quindi, vede tanti corridori tentare di attaccare, con Bora – Hansgrohe e Tudor molto attive.
Per evitare ulteriori problemi, allora, è Filippo Zana (Jayco-AlUla) a mettersi a lavorare in testa al gruppo ad otto chilometri dall’arrivo. A 3 chilometri dall’arrivo sono i Tudor a prendere in mano le operazioni per preparare la volata, seguiti poco dopo dai rivali della Euskaltel Euskadi. All’ingresso nell’ultimo chilometro di corsa, però, in testa al gruppo si portano i Q36.5; i compagni di squadra di Groenewegen sono però abili a portarlo davanti a 300 metri dall’arrivo: il neerlandese può così lanciare da davanti la volata, resistendo alla rimonta di Moschetti.
Risultato Tappa 2 Giro di Slovenia 2023
Classifiche Giro di Slovenia 2023
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